
Le tavole eugubine
che cosa sono?
Le Tavole Eugubine, conservate nel Museo Civico di Gubbio, sono sette tavole di bronzo risalenti tra il III e il I secolo a.C., incise in lingua umbra con alfabeti etrusco e latino.

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storia e descrizione.
Ritrovate probabilmente vicino al Teatro Romano di Gubbio, secondo la tradizione, le tavole furono scoperte da una contadina di nome Presentina e acquistate dal Comune di Gubbio nel 1456. Le Tavole sono scritte su entrambe le facce, con cinque delle sette tavole che presentano testi su entrambe le superfici e due su una sola faccia. Sono divise in nove testi che trattano vari aspetti della vita religiosa e civile, inclusi riti, sacrifici e norme di compenso per i membri della confraternita degli Atiedii, che officiavano i riti e probabilmente gestivano anche questioni politiche.
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la "mefa spefa" e i Ceri, fin dagli umbri
Le Tavole Eugubine sono particolarmente significative per la loro descrizione di alimenti come la Mefa Spefa, un tipo di pane rituale menzionato nella descrizione della purificazione della città, e per i loro rimandi alla Festa dei Ceri, grande evento rituale che comprendeva processioni e sacrifici, contenuti secondo alcuni studiosi nelle cerimonie della lustrazione e delle sestentasie.



La più importante fonte sugli Umbri
Le Tavole Eugubine sono un'importante fonte di conoscenza sulla lingua umbra, utilizzata in due alfabeti: etrusco (paleoumbro) e latino (neoumbro). Contengono circa 700 termini diversi e un testo di quasi 4.400 parole, evidenziando la complessità e la variabilità della lingua umbra del tempo. Questi testi sono considerati il più significativo documento rituale dell'antichità, fornendo una preziosa panoramica sulla cultura, la religione e l'organizzazione della comunità umbra.
